Calcoli della colecisti La presenza di calcoli sintomatici richiede l’asportazione della colecisti. Questa infatti ha ormai perso la sua funzione e rischia di continuare a provocare coliche o peggio complicazioni gravi come infezioni, ittero, pancreatite. L’asportazione della colecisti viene effettuata con tecnica miniinvasiva laparoscopica attraverso piccoli passaggi di 5 e 10 mm per gli strumenti ( da 1 a 4). È un intervento che permette un recupero molto rapido con dimissione già il giorno successivo l’operazione e completa ripresa delle proprie abitudini (alimentazione e attività fisica) già dal rientro a casa. Questi risultati si ottengono in centri con alta esperienza testimoniati dai dati del ministero della salute certificati dal programma nazionale. È nostro orgoglio comunicare (testimoniato da riviste scientifiche nazionali come Focus e siti Internet specializzati)come il nostro centro sia ai vertici della graduatoria nazionale e del Piemonte e quindi poter offrire queste garanzie ai nostri pazienti. È noto come la serenità nell’affrontare un intervento chirurgico svolga un ruolo chiave anche nei risultati ,nella ripresa e condizioni favorevolmente l’ambiente familiare che partecipa alla situazione di salute in prima persona. Poter affidarsi al chirurgo con fiducia è importante quanto mai. Anche in questo caso è poi possibile effettuare un intervento con particolare riguardo anche all’aspetto estetico evitando le suture con microincisioni così da non lasciare di fatto cicatrici. Chirurgia laparoscopica mininvasiva per l’ernia inguinale. È oggi la tecnica di minore impatto, con la ripresa più rapida e senza punti di sutura per la cura dell’ernia inguinale. In Italia ancora poco utilizzata per l’abitudine ad effettuare ancora l’intervento tradizionale con il taglio, nei paesi nord europei in Germania e in Francia è ormai diventata tecnica largamente impiegata per i vantaggi che essa offre. L’intervento al pari di quello tradizionale prevede la riparazione dell’ernia con il posizionamento di una retina di rinforzo. Anziché tagliare però tessuti all’inguine sezionando anche muscoli validi per arrivare in profondità al piano dell’ernia, con la chirurgia mini invasiva si posiziona direttamente attraverso piccoli passaggi di 5 e 10 millimetri di diametro la retina nel piano corretto più profondo risparmiando i tessuti sani sovrastanti. La retina una volta introdotta arrotolata viene stesa sulla zona debole dell’ernia chiudendo il passaggio. Vengono poi sfilati gli strumenti terminando l’intervento senza aver fatto ricorso al taglio e senza punti di sutura. Il paziente riprende subito le normali attività quotidiane. Questo intervento indicato dapprima per gli sportivi con necessità di ripresa rapida per il mantenimento dell’integrità fisica può e deve essere proposto a chiunque desideri godere dei vantaggi di cui si è detto. In caso di ernia bilaterale trova poi un ulteriore vantaggio essendo eseguibile per entrambi i lati nello stesso intervento con i medesimi micropassaggi per gli strumenti. Richiede normalmente una breve anestesia generale ma può essere anche effettuato in anestesis spinale. Il paziente viene dimesso nel pomeriggio o il mattino successivo in caso di intervento pomeridiano. Come impaziente è libero di camminare guidare la macchina svolgere le proprie abitudini sin da subito, dopo sette giorni si effettua una visita di controllo e si riprende l’attività sportiva a bassa intensità. Nelle settimane successive si riprende completamente l’attività anche alcuni degli testimonial. Tumori del colon retto Le tecniche più innovative nell’ambito della chirurgia per i tumori del colon retto vengono oggi proposte ai nostri pazienti che possono giovarsi di interventi più sicuri e meno invasivi per preservare le loro risorse destinate alla cura del problema tumore. Per quanto riguarda i tumori del retto è stata messa a punto nel nostro centro una tecnica già proposta all’ultimo congresso della società italiana di chirurgia che viene oggi condivisa con altri centri tra i più avanzati in Europa e USA e sempre più sta prendendo piede per i vantaggi in termini di sicurezza e minore impatto che essa consente. L’asportazione della parte tumorale avviene infatti sotto il controllo di una doppia équipe diretta dal dottor De Paolis che agisce contemporaneamente sul versante addominale via mini invasiva laparoscopica e sul versante transanale endoscopico così da avere sempre sotto completo controllo la parte tumorale da asportare. In precedenza si agiva solo da uno dei versanti con il rischio di procedere senza la visione completa del versante opposto con i rischi facilmente comprensibili. Con questa tecnica si evita inoltre il taglio necessario con l’intervento tradizionale ed il recupero post operatorio risulta ancora più accelerato ai fini di inizio più precoce di eventuali ulteriori cure.